Pachnoda (Burmeister, 1842) è un genere di cetonini africani, tanto diffusi che, in alcune delle loro zone d' origine, sono considerati dannosi per talune essenze vegetali di coltivazione. In natura gli adulti, di modeste dimensione (17-30mm), si rinvengono spesso sui fiori mentre sono intenti a nutrirsi di polline (che può essere un buon integrativo della dieta anche in cattività). Le femmine depongono le uova in residui vegetali in decadimento, dei quali le larve polifaghe si alimenteranno.
Vediamo ora come allevare questi scarabeidi in cattività:
-Terrario: considerate le loro piccole dimensioni, le pachnoda non necessitano di grandi terrari, un 30lux30lax40h con sufficente areazione è sufficente per l' alloggiamento di 3-4 coppie. Nel caso si voglia tentare la riproduzione, esso andrà riempito con almeno 15 cm di substrato idoneo, della cui composizione parleremo più avanti. Lo spazio aereo può essere arredato con legni e pietre secondo propio gusto.
-Aimentazione: Gli adulti possono essere alimentati con banana,pera ed altri frutti zuccherini, evitando quelli troppo acquosi. Il nutrimento migliore resta però la Beetle Jelly, che, essendo molto proteinica, incrementerà la vita ed il tasso di deposizione dei nostri piccoli amici. Saltuariamente si può integrare la dieta con polline di fiori, sciroppo d' acero o batuffoli di cotone inbevuti in una soluzione di miele e acqua. Le larve, al contrario, si alimentano di materiali vegetali in decadimento, quindi andremo a fornirgli un substrato composto da: 60-70% di foglie secche di latifoglie (preferibilmente Quercus sp.), 10-20% di terriccio non concimato e non acido, e 20-30% di legno decaduto di latifoglie (sempre preferendo Quercus sp.). Le composizioni sono indicative, infatti le larve di pachnoda sono estremamente adattabili ed arrivano a nutrirsi di quasi qualsiasi elemento vegetale in decadimento.
-Ciclo vitale: Una volta inseriti gli adulti nel terrario, se le condizioni ambientali saranno favorevoli, avverranno spontaneamente gli accoppiamenti. In seguito le femmine si interreranno e deporranno le uova nel substrato. Queste, di aspetto sferico e bianco, si schiuderanno dopo 1-3 settimane di incubazione e daranno origine a larve bianche dal capo marroncino, che, consumando man mano il substrato, passeranno attraverso 3 mute (L1,L2,L3). Alla fine del terzo stadio le larve entreranno in prepupa, diventando più giallognole ed irrequiete, costruendo poi un cocoon di substrato impastato con feci nel quale si impuperanno, stadio che dura in genere 20-30 giorni. Una volta emersi, gli adulti raggiungeranno la maturità sessuale a 10-15 giorni e vivranno in totale circa 3 mesi. L' intero ciclo dura più o meno 6-7 mesi a seconda della temperatura.
-Parametri ambientali: temperatura 18-25 gradi (ideali 23); umidità ambientale bassa, del 50% circa; umidità del substrato: il substrato deve essere mantenuto umido ma non fradicio, se stretto nel pugno deve lasciar fuoriuscire qualche goccia d' acqua ma non di più; Fotoperiodo (importante per stimolare la riproduzione): 12 ore circa.
[Modificato da (A.S) 11/02/2013 21:49]