Scheda d'allevamento Idolomantis diabolica

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Ocram98
00lunedì 11 marzo 2013 20:39
Scheda d'allevamento Idolomantis diabolica


Classificazione:
Ordine: Mantodea
Famiglia: Empusidae
Sottofamiglia: Blepharodinae
Genere: Idolomantis
Specie: I. diabolica

Distribuzione e habitat:
Rara e localizzata in Tanzania, Malawi, Uganda, Somalia, Kenya e Etiopia. Abita distese erbose, aree semidesertiche e aride, praterie e pascoli incolti, anche nelle pietraie sugli arbusti cespugliosi o tra l'erba alta. Il maschio viene attirato dalle luci artificiali.

Descrizione:
E' una grande mantide africana molto particolare.
La femmina si aggira sui 12 cm e vola raramente, il maschio, leggermente più piccolo, vola con una certa frequenza e presenta due lunghe antenne pettinate. Entrambi i sessi hanno un cornetto cefalico allargato all'estremità. Questo cornetto è uno dei sistemi adottabili per il riconoscimento del sesso in questa specie alla stadio ninfale. Esso è infatti abbastanza tozzo nella femmina, mentre nel maschio è allungato e più sottile.
Un altro metodo per riconoscere il sesso è osservare l'estremità dell'addome: si notano facilmente delle spinette che percorrono tutta la parte inferiore dell'addome, nel maschio l'ultima spinetta è appuntita, mentre nella femmina è espansa e divisa a metà.

Allevamento:
Il ciclo vitale di questa specie dura all'incirca 6 mesi, ma l'adulto può vivere altri 4-5 mesi o più. In totale esistono 9 stadi per la femmina, e 8 per il maschio.
La muta in questa specie è molto delicata, i valori di umidità dovranno oscillare tra il 60% al 70% per consentirla. Non sono rari i casi di mantidi incastrate nell'esuvia per la scarsa umidità o scivolate al suolo per un clima troppo bagnato.
In quanto si tratta di una mantide tropicale, ha bisogno di alte temperature. Il miglior modo per ottenerle è sospendere sul terrario una lampadina ad incandescenza. Con questo metodo si raggiungono senza sforzo i 35-40°C. La notte la lampada va spenta per simulare lo sbalzo termico notturno dei luoghi nativi dell'Idolomantis.
A proposito di terrario, questo deve avere almeno 3 lati in rete, essere alto almeno 25cm. La particolarità di questa mantide, che condivide con poche altre specie, quasi tutte della famiglia empusidae, è la possibilità di convivenza. Si possono infatti alloggiare nello stesso terrario 5-6 mantidi l3-l4, per poi dividerle in gruppi da 2-3.
Come cibo, mosche e Drosophila hydei. Si dice che i grilli non vadano bene come nutrimento, ma ho da recente iniziato a nutrire le mie anche con questi e apprezzano.
Nota: non si tratta di una mantide particolarmente vorace, due mosche a pasto sono più che sufficenti. Le pinzetto sono inutili e queste mantidi catturano le prede con molta precisione anche in volo, mentre faticano a catturare le prede che strisciano o corrono sul substrato, come le camole e le blatte.
Ogni mese si può somministrare alle mantidi una fetta di banana, le mantidi succhiano le goccioline d'acqua e mangiano persino porzioni di polpa.

Nella foto un esemplare subadulto di Idolomantis diabolica femmina.
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